medicina funzionale

Medicina Funzionale: scienza o ciarlataneria?

La medicina funzionale è una disciplina nata negli USA che sta diventando sempre più popolare anche in Italia. Biologi, medici e altri professionisti del settore sanitario hanno iniziato a trattare i pazienti secondo i dettami di quella che sembra una nuova frontiera clinica.

La medicina convenzionale si basa su evidenze scientifiche per trattare patologie e disturbi nell’essere umano. Studia le malattie e codifica e prescrive approcci terapeutici atti alla guarigione del paziente affetto. Com’è noto si divide in numerose branche, ciascuna con specializzazioni specifiche.

Attorno alla medicina convenzionale poi ruotano numerosi approcci terapeutici che appartengono al calderone della “medicina alternativa e complementare” e tra questi, da circa trent’anni, troviamo anche la medicina funzionale. Ma quali fattori discriminano tra medicina convenzionale e alternativa/complementare? Vediamolo insieme.

medicina funzionale
Omeopatia, altra forma di medicina alternativa

Medicina funzionale: perché si differenzia dalla medicina convenzionale?

La differenziazione tra medicina convenzionale e qualsiasi tipo di medicina “alternativa e complementare” va innanzitutto fatta sulla base delle premesse. L’obiettivo della medicina è quello di curare le malattie, stesso proposito che si prefigge qualsiasi altro approccio terapeutico afferente al gruppo delle pratiche non convenzionali. Ma allora perché c’è bisogno di differenziare? Perché per poter essere considerata medicina convenzionale una terapia, pratica o disciplina deve essere stata validata scientificamente, secondo complesse procedure che coinvolgano studi sperimentali strutturati e approvati.

Qualsiasi disciplina medica che non abbia sufficiente documentazione scientifica viene definita automaticamente alternativa o complementare. Da notare come questi termini siano stati introdotti solo di recente, in passato si era soliti definire tali pratiche come medicina popolare, ciarlataneria o pseudoscienza. Ancor prima di considerare in cosa la medicina funzionale è fiera di differenziarsi dalle pratiche comuni, teniamo ben presente come essa non possa essere considerata medicina convenzionale, poiché le basi scientifiche su cui si basa sono tutt’altro che solide (per non dire inesistenti).

Esistono forme di medicina alternativa scientificamente valide? Se esistessero sufficienti evidenze scientifiche a favore di qualunque forma di medicina alternativa o complementare, essa verrebbe considerata medicina convenzionale. Quindi la risposta è NO.

I princìpi

Questa disciplina, che lentamente sta affascinando il mondo, si basa su principi semplici che ora andremo ad elencare. Prendiamo in esame il documento Functional Medicine Past, Present, and Future di Jeffrey S. Bland (padre della medicina funzionale) pubblicato su una rivista di medicina integrativa (sinonimo di complementare o alternatvia) (integrative medicine journal). Bland descrive come la pratica da lui codificata si basi su 7 principi fondamentali:

  • La funzionalità dell’individuo è determinata dalla relazione gene-ambiente
  • La funzionalità dell’individuo è regolata dalle interazioni tra sistemi e apparati
  • Dieta, ambiente, stile di vita ed esperienze sociali vengono tradotti in fenotipi clinici
  • La valutazione del paziente si basa sulla comprensione dei suoi fattori scatenanti e mediatori e come essi siano collegati ai sintomi lamentati
  • La disfunzionalità va trattata attraverso programmi multidisciplinari
  • Ogni paziente è unico
  • I problemi di salute di un individuo vanno contestualizzati su una linea temporale e rispetto alle relazioni

Sulla base di questi principi nella pratica della medicina funzionale si procede con una valutazione dei cosiddetti 6 processi fisiologici fondamentali:

  • Assimilazione (digestione, assorbimento, microbiota)
  • Difesa e riparazione (immunità, infiammazione, rinnovamento cellulare)
  • Bioenergetica (funzionalità mitocondriale, trasporto attivo cellulare…)
  • Trasporto (funzionalità cardiovascolari, ematiche, respiratorie e linfatiche)
  • Comunicazioni (processi endocrini, neurotrasmettitori e trasduzione del segnale)
  • Integrità strutturale (matrice extracellulare)

Evidenze scientifiche

Il sopracitato studio che descrive i dettami della medicina funzionale presenta anche un paragrafo con le evidenze scientifiche a supporto della medicina funzionale. La totalità di questi studi (riportati in bibliografia) raccoglie valutazioni dei pazienti, sulla base di questionari che raccolgano informazioni sul loro stato di salute. Studi di questo tipo possono essere definiti come osservazionali: privi dell’intervento attivo degli sperimentatori, che offrono uno spaccato di un contesto analizzato e non forniscono informazioni definitive rispetto all’efficacia di una terapia o un trattamento.

I trattamenti riportati negli studi relativi all’approccio funzionale (di cui sopra), come ad esempio nello studio The impact of functional medicine on patient-reported outcomes in inflammatory arthritis: A retrospective study, sono stati effettuati in aggiunta a quelli convenzionali. Il “gruppo di controllo” (se può essere definito tale) consisteva in soggetti trattati unicamente con approcci convenzionali. Il risultato raccolto si basa su un questionario compilato dai pazienti (PROMIS), non su analisi cliniche o metodi diagnostici.

Perché un approccio terapeutico sia validato sono necessari anche studi di intervento a singolo o doppio cieco con gruppi di controllo randomizzati controllati. La medicina convenzionale si basa solo ed esclusivamente su dati scientifici robusti ed accettati dalla comunità scientifica. Da considerare inoltre come la maggior parte delle fonti riportate dagli articoli di Bland sono autoreferenziali, cioè basate su pubblicazioni da lui stesso scritte o studi condotti in centri di medicina funzionale (principalmente Cleveland Clinic Center for Functional Medicine, cosa che potrebbe essere additata come “conflitto di interessi”).

L’opinione dei medici di famiglia americani

Come è stata accolta la medicina funzionale dalla comunità scientifica? In America i medici di base (American Academy of Family Physicians) ha definito alcuni trattamenti di questa medicina complementare come “pericolosi”. Sulla base di questa valutazione i corsi di medicina funzionale a partire dal 2014 non sono più stati idonei per il rilascio di crediti formativi. Nel 2018 poi c’è stata una revisione della decisione e solamente i corsi che descrivessero in maniera generale la disciplina, e non le sue pratiche, sono tornati idonei per il rilascio di crediti.

La comunità scientifica in generale non ha accolto positivamente i dettami di Bland e soci. La famosa rivista Skeptic, che ha in redazione medici contrari alle pratiche delle medicine alternative e complementari, ha pubblicato nel 2017 un lacerante articolo contro la medicina funzionale, definendola nient’altro che ciarlataneria (quackery).

Conclusioni sulla medicina funzionale

Questa disciplina che afferisce alla medicina alternativa e complementare si sta diffondendo velocemente ed è necessario riflettere su quanto questo sia un aspetto positivo o negativo per i pazienti. I professionisti sanitari che seguono i dettami di questa pseudoscienza sostengono che la medicina funzionale si basi su evidenze scientifiche. La verità è che queste evidenze sono molto scarse, poco robuste e difficili da trovare. Una ricerca su pubmed tramite query “functional medicine” non produce risultati; i pochi articoli che si riescono a trovare attraverso ricerche più approfondite sono legati in qualche modo a Bland (inventore della disciplina) o al centro di medicina funzionale dell’Ohio e non sono mai stati pubblicati studi di intervento di qualità che dimostrassero l’efficacia della medicina funzionale.

Per quanto gli studi portati avanti e che ho riportato in bibliografia siano apprezzabili come tentativo di assumere autorevolezza, essi non sono assolutamente sufficienti per validare i dati e soprattutto le tantissime novità che la medicina funzionale pretende di apportare. Magari un domani la medicina funzionale avrà dimostrato incontrovertibilmente ciò che millanta, ma a quel punto non diverrà altro che medicina convenzionale, in quanto scientificamente validata.

Bibliografia

  1. Bland J., Functional Medicine Past, Present, and Future, Integr Med (Encinitas). 2022 May; 21(2): 22–26.
  2. Beidelscheis et al, Association of the Functional Medicine Model of Care With Patient-Reported Health-Related Quality-of-Life Outcomes, AMA Netw Open, 2019 Oct 2;2(10):e1914017
  3. Droz et al, The impact of functional medicine on patient-reported outcomes in inflammatory arthritis: A retrospective study. PLoS One, 2020 Oct 8;15(10):e0240416. doi: 10.1371/journal.pone.0240416. eCollection 2020.
  4. Hall H., Functional Medicine: pseudoscientific silliness, 16 Agosto, 2017